Marino Magiliani

Non solo gli uomini, anche le cornacchie hanno avuto un 'infanzia.

“ La conca del tempo ” Elio Lanteri

Xaimaca, di Ricardo Güiraldes

Xaimaca, di Ricardo Güiraldes

Arkadia Editore 2019. Tradotto con Riccardo ferrazzi

Nel 1923, tre anni dopo la pubblicazione della sua opera più conosciuta, Don Segundo Sombra, Ricardo Güiraldes pubblica Xaimaca. Terminò di scriverlo a Parigi nel 1919. Si tratta del diario di un argentino, Marcos Galván, che nel dicembre del 1916 realizzerà un lungo viaggio che durerà mesi e che da Buenos Aires lo porterà, attraverso le Ande, sulla costa dell’oceano Pacifico, in Cile, e da lì, via mare, in crociera, a conoscere le coste peruviane. Galván è giovane, ricco, curioso e durante il suo peregrinare, oltre al paesaggio caraibico, incontaminato e sfavillante di colori e animali, nota anche le condizioni poverissime delle popolazioni locali ma, soprattutto, scoprirà anche l’amore per la bellissima Clara Ordoñez, donna sposata che viaggia sulla stessa crociera di Marcos in compagnia del fratello. Sarà questo amore impossibile a convincere Marcos a prolungare il tour attraverso lo Stretto di Panama fino a sbarcare in Giamaica, l’isola che gli indigeni Taino di lingua arawak chiamano Xaymaca, che significa “terra delle sorgenti” o “terra del legno e dell’acqua”. E sarà proprio qui che Marcos, Clara e i loro universi dovranno decidere da che parte dirigersi.